
La musica del tempo, Antonio Damiano
Poesia della fugacità e della trascendenza, illuminata da una tensione morale ed escatologica che permea ogni singolo verso, conferendovi una patina di levità e di dolcezza connessa a un sentimento di mestizia e nostalgia proprio di chi rivive e ripercorre gli eventi, come alla ricerca del tempo perduto; di quella luce e afflato di vita che vede ogni giorno svanire.
La luce: elemento perenne che tutto connota e colora; che rinasce, s’accende e si spegne, per divenire aspirazione, sogno e tormento del nostro sentire. Cosa resta di noi, di quello che avemmo: di un volto, di un canto, d’un sogno d’amore; di tutto quello che la vita ci dona e che il Tempo, con gelida mano, ogni giorno rapisce e cancella?
Mestizia e ricordo, e incerta memoria del nostro passare, di quell’orma che un giorno lasciammo, affidati a un amore o alle note di un verso per sottrarli all’oblio. E la melodia del verso accompagna gli eventi, unitamente alla speranza che oltre l’ignoto vi sia altra luce, altra vita, dove ritrovarsi domani.
10,00€

Dedica, una silloge di Lucia Triolo
Dedica… Un titolo, se si vuole, come sospeso, con qualcosa di volutamente incompleto che rimanda a una domanda destinata forse a rimanere senza risposta o, meglio, con una risposta sempre insoddisfacente, provvisoria e, dunque, inevitabilmente da reiterare: dedica a chi e di che cosa?
Nella silloge, Dedica è un movimento-verso, un volgersi che è anche un rivolgersi. Non importa verso chi. È una sporgenza del dire, una ricerca del segno dell’altro, della sua presenza; un atto di fede, se si vuole, nella sua accoglienza. Sarà sempre quest’ultima, in ultima analisi, a decidere il destinatario della dedica.
Quel che nel reticolo poetico della silloge si dipana sono dunque i molti modi di accostarsi all’altro anche a se stessi come altro d’intercettarne la presenza, di lasciarsi accettare e trasformare da lui, di coglierne la verità. Non però una qualunque verità, quanto piuttosto la sua verità etica: quell’esserci e essere specchio dell’altro che ognuno di noi è anche inconsapevolmente, come comunità d’amore umano.
- Opera vincitrice della 4^ edizione 2018 del Premio Letterario internazionale Città di Latina (sezione Silloge inedita)
10,00€

In viaggio per dove, Luca Cipolla
Raccolta di poesie con traduzione in lingua romena.
In viaggio per dove è il racconto poetico di una vita in fuga ma, allo stesso tempo, alla ricerca del proprio sé. Da richiami iniziali di stampo realistico, incentrati sulla propria esperienza in terra romena, l’autore si fa sempre più trascinare dall’ispirazione verso una poesia evocativa che alle lontane alture carpatiche lascia il posto all’autoanalisi e alla psiche umana, quindi a valori più alti, quasi mistici.
11,00€

Terra e Ndrini, Bruno Salvatore Lucisano
Terra e Ndrini è una raccolta di poesie scritte in dialetto calabrese della Locride, tutte in quartine di endecasillabi a rima alternata, con traduzione letterale in lingua italiana. I temi dominanti sono la terra di Calabria e le ndrine, le famiglie di ndrangheta. Le liriche raccontano vicende e storie che hanno colpito e colpiscono la terra dell’autore, lasciando uno spiraglio costante alla speranza e al cambiamento.
Bruno Salvatore Lucisano si esprime in quella che definisce la propria lingua madre, e così ogni parola, immagine e situazione assume quel profumo che soltanto il dialetto sa dare. Il percorso lirico segue le strade piene di bellezza della Calabria ma anche i suoi vicoli bui, quelli di chi, ormai da un secolo, la sfregia senza soluzione di continuità, verso traguardi effimeri che si traducono quasi sempre nella galera o nella morte.
Questa silloge, decima pubblicazione di Lucisano, nasce dall’esigenza dell’autore di denunciare questo male apparentemente incurabile che affligge il suo territorio, poiché un poeta del popolo non può esimersi dall’abbracciare la poesia civile.
10,00€

La musica del tempo, Antonio Damiano
Poesia della fugacità e della trascendenza, illuminata da una tensione morale ed escatologica che permea ogni singolo verso, conferendovi una patina di levità e di dolcezza connessa a un sentimento di mestizia e nostalgia proprio di chi rivive e ripercorre gli eventi, come alla ricerca del tempo perduto; di quella luce e afflato di vita che vede ogni giorno svanire.
La luce: elemento perenne che tutto connota e colora; che rinasce, s’accende e si spegne, per divenire aspirazione, sogno e tormento del nostro sentire. Cosa resta di noi, di quello che avemmo: di un volto, di un canto, d’un sogno d’amore; di tutto quello che la vita ci dona e che il Tempo, con gelida mano, ogni giorno rapisce e cancella?
Mestizia e ricordo, e incerta memoria del nostro passare, di quell’orma che un giorno lasciammo, affidati a un amore o alle note di un verso per sottrarli all’oblio. E la melodia del verso accompagna gli eventi, unitamente alla speranza che oltre l’ignoto vi sia altra luce, altra vita, dove ritrovarsi domani.
10,00€

Dedica, una silloge di Lucia Triolo
Dedica… Un titolo, se si vuole, come sospeso, con qualcosa di volutamente incompleto che rimanda a una domanda destinata forse a rimanere senza risposta o, meglio, con una risposta sempre insoddisfacente, provvisoria e, dunque, inevitabilmente da reiterare: dedica a chi e di che cosa?
Nella silloge, Dedica è un movimento-verso, un volgersi che è anche un rivolgersi. Non importa verso chi. È una sporgenza del dire, una ricerca del segno dell’altro, della sua presenza; un atto di fede, se si vuole, nella sua accoglienza. Sarà sempre quest’ultima, in ultima analisi, a decidere il destinatario della dedica.
Quel che nel reticolo poetico della silloge si dipana sono dunque i molti modi di accostarsi all’altro anche a se stessi come altro d’intercettarne la presenza, di lasciarsi accettare e trasformare da lui, di coglierne la verità. Non però una qualunque verità, quanto piuttosto la sua verità etica: quell’esserci e essere specchio dell’altro che ognuno di noi è anche inconsapevolmente, come comunità d’amore umano.
- Opera vincitrice della 4^ edizione 2018 del Premio Letterario internazionale Città di Latina (sezione Silloge inedita)
10,00€

In viaggio per dove, Luca Cipolla
Raccolta di poesie con traduzione in lingua romena.
In viaggio per dove è il racconto poetico di una vita in fuga ma, allo stesso tempo, alla ricerca del proprio sé. Da richiami iniziali di stampo realistico, incentrati sulla propria esperienza in terra romena, l’autore si fa sempre più trascinare dall’ispirazione verso una poesia evocativa che alle lontane alture carpatiche lascia il posto all’autoanalisi e alla psiche umana, quindi a valori più alti, quasi mistici.
11,00€

Terra e Ndrini, Bruno Salvatore Lucisano
Terra e Ndrini è una raccolta di poesie scritte in dialetto calabrese della Locride, tutte in quartine di endecasillabi a rima alternata, con traduzione letterale in lingua italiana. I temi dominanti sono la terra di Calabria e le ndrine, le famiglie di ndrangheta. Le liriche raccontano vicende e storie che hanno colpito e colpiscono la terra dell’autore, lasciando uno spiraglio costante alla speranza e al cambiamento.
Bruno Salvatore Lucisano si esprime in quella che definisce la propria lingua madre, e così ogni parola, immagine e situazione assume quel profumo che soltanto il dialetto sa dare. Il percorso lirico segue le strade piene di bellezza della Calabria ma anche i suoi vicoli bui, quelli di chi, ormai da un secolo, la sfregia senza soluzione di continuità, verso traguardi effimeri che si traducono quasi sempre nella galera o nella morte.
Questa silloge, decima pubblicazione di Lucisano, nasce dall’esigenza dell’autore di denunciare questo male apparentemente incurabile che affligge il suo territorio, poiché un poeta del popolo non può esimersi dall’abbracciare la poesia civile.
10,00€