L’Amore che Viola, di Giovanni Garufi Bozza

Perché la viola è un fiore bello e delicato, se un suo petalo viene spezzato, emette un profumo meraviglioso.
Narcisi, uomini violenti e capri espiatori, abusi e dipendenze, violenza di genere e anoressia, attacchi di panico e masturbazione compulsiva, un continuo incontro tra l’Eros sfrenato e il Thanatos che accompagna l’esistenza umana.
Questi gli elementi attraverso cui l’autore scaverà nel passato di Viola e in quello dell’essere umano, fino ad arrivare al primo stalker divino che il mito ci consegna.
Giovanni Garufi Bozza

È nato nel 1985 a Roma, citta in cui vive e lavora.
È Psicologo e Psicoterapeuta, specialista in Psicologia della Salute e Consulente Tecnico per il Tribunale di Roma. È autore di due saggi (Io sono un femminicida – Il maschio disperso nel terzo millennio, dal Patriarcato al Pariarcato, Edizioni DrawUp 2018, e La torre di Igea – Psicosomatica e Psicologia della Salute, Edizioni Psiconline 2015) e di due romanzi: Alina – Autobiografia di una schiava (2014), che ha ricevuto diversi riconoscimenti in Premi letterari nazionali, e Selvaggia – I chiaroscuri di personalità (2012), entrambi pubblicati da Edizioni DrawUp.
È autore del racconto La filosofia dell’ottimismo, pubblicato nell’antologia Crisalide (DrawUp 2012), e del racconto Lacrime di pioggia (Colors&Gold Entertainment 2013), entrambi disponibili gratuitamente, assieme ad altri articoli di stampo saggistico, sul sito: giovannigarufibozza.it
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Valutazione media: 5.0 su 5 (2 recensioni)
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Veronica –
La storia di Viola è arrivata in un periodo in cui difficilmente le pagine di un libro riuscivano a rapirmi. Mi ha appassionato il percorso attraverso il quale è giunta alla consapevolezza della necessità di cercare una strada per poter suonare libera la propria musica… senza dipendere dal tocco di mani altrui. È stato coinvolgente osservare i personaggi esprimere la propria personalità, in particolare Gerard: non solo i suoi comportamenti e le sue comunicazioni verbali, ma anche la sua modalità di fare arte hanno dato luce a tale complessità di caratteristiche peculiari. Straordinarie le connessioni tra la patologia, i sintomi ed i miti greci con i loro relativi significati! Dietro un racconto non banale c’è sicuramente una cultura ad ampio spettro ed il desiderio di regalare particolari punti di vista su realtà alle quali si rivolge il proprio sguardo. Con la sua dedica ha centrato in pieno quello che è stato per me leggere questo romanzo… Un viaggio attraverso le emozioni! Emblematico come le nostre relazioni primarie vadano a plasmare la capacità di mettersi in relazione con l’altro. Un viaggio di speranza… laddove la resilienza diventa protagonista e getta le basi per un nuovo domani.
Nicoletta B. –
È un bel libro che racchiude e spiega da un punto di vista psicologico varie situazioni che a volte viviamo in un rapporto di coppia senza rendercene conto. Bello anche il titolo, che si può leggere in due modi… Vìola o Viòla…